Wassily Chair: Dalla bicicletta al design | From bicycle to design

La Poltrona Wassily (originariamente sedia Modello B3) disegnata da Marcel Breuer, segnò una rivoluzione nell’uso dei materiali (eisengarn e tubi di acciaio nichelato piegato) e nei metodi di produzione. Dopo aver sperimentato la solidità dei tubi d’acciaio, usati per la costruzione della bicicletta Adler, Breuer pensò di impiegarli per costruire mobili. Rivoltosi inizialmente sempre alla Adler per la produzione della sedia (la quale non accettò), trovò il supporto della ditta Mannesmann che, già dal 1885-86, lavorava con tecniche innovative i tubi d’acciaio. A quel punto, si fece piegare i singoli elementi di cui aveva bisogno e costruì il primo prototipo. Prodotta inizialmente dalla Standard Möbel di Berlino, divenne un prodotto di massa negli sessanta dopo che Dino Gavina nel 1962, convinse il designer ungherese conosciuto a New York a rieditare la sedia tubolare. Saputo che Kandinskij aveva chiesto che il primo esemplare fosse destinato al salone del suo appartamento, Gavina decise di produrla con il nome Wassily. Nel 1968 la Knoll di New York comprò la Gavina Spa di Bologna, compresa la produzione della sedia, tutt’oggi in commercio.