Les Grands Trans-Parents

“Les Grands Trans-Parents”. Una frase davvero enigmatica che racconta una storia fatta di riflessi intrappolati in un abisso di immaginazione. Lo specchio, prodotto da Cassina e parte della Collezione Simon, deriva da una famosa opera di Man Ray, il quale lasciò la stessa scritta su uno specchio più grande nel 1938. Come ogni opera d’arte, è libera da interpretazioni univoche. Fu proprio questo l’intento di Man Ray: creare qualcosa in grado di restituirci la nostra immagine, ricordandoci però che il “grande” è “trasparente”, ovvero che le cose più ovvie (e importanti) spesso sono invisibili agli occhi. 

“Les Grands Trans-Parents”. A very enigmatic sentence that recounts a story made of trapped reflections into an abyss of imagination. The mirror, produced by Cassina and part of the Simon Collection, is based on Man Ray’s famous artwork, who left the same writing on a larger miorror in 1938. As any artwork, it has no univocal meaning. And that was Man Ray’s aim: creating something able to give us back our image, remembering though that “les grands” is “trans-parents”, or that the most obvious (and important things) are often invisible to the eyes